Diario Italiano: giorno 41

Ultimo giorno. Ultimo giorno anche per questo diario. Ultimo giorno perchè domani non conta: domani è il giorno della partenza, quindi un nuovo inizio, un’altra storia. E allora in questo finale di diario italiano vi dico che questo viaggio è stato fantastico, dal primo all’ultimo giorno.

E’ stato un viaggio di fotografia, un viaggio di sentimenti, di incontri. E’ stato un viaggio appassionato. Un viaggio di quelli che cresci. Per forza. E’ stato, soprattutto, un viaggio in cui l’ingresso in una nuova dimensione, mi ha indicato la via. O meglio, le vie. Se anno scorso e quello del 2013 fu bello e rivelatore, quest’anno è stato decisamente meglio per tante ragioni.

Ringrazio gli incontri, le storie, le visioni. Ringrazio la luce. Ringrazio chi mi è stato vicino anche se lontano. Ringrazio la sete di scoperta, la curiosità e la prossima fotografia, perchè grazie a queste cose la fatica c’era sempre, ma non interrompeva il mio incedere.

Ringrazio il taccuino e l’ipad, e questo blog per avermi permesso di gettare “chine” con un pò di me stesso…ringrazio il contemplare, l’aspettare, il meditare di più, fare meno foto per farne di migliori. Ringrazio proprio per questo il trattenermi dal fare foto che un anno fa avrei certamente fatto, ma quest’anno proprio no. Proprio no, perchè forse, presumo, sto migliorando.

Toh, ringrazio pure instagram perchè ho conosciuto qualche fotografo in più, certamente meno decalcomania di qualche altra parte. Ringrazio il gruppo Mignon e Umberto per degli ottimi libri. Ringrazio i ragazzi che son stati a fotografare assieme a me a Firenze e a Roma. Ringrazio pure quelli che verranno, che qualcuno già mi ha scritto che ci vedremo l’anno prossimo. Ringrazio, perfino, chi mi ha fatto fare qualche risata involontaria. E qualche nemico, che nel frattempo si sarà senz’altro aggiunto.

Ringrazio la Verità. Quella che pare mettermi nei guai, e invece mi fa togliere solo sabbia e qualche sassolino. Ringrazio di nuovo Firenze, e ringrazio ovviamente, la mia Roma. L’intenso e l’immenso. Il sentirmi ancora profondamente Romano, nonostante sia già anche abbastanza Messicano.

Ringrazio mia moglie, splendida, fantastica viaggiatrice assieme a me. Ringrazio la mia famiglia qui, in Italia. Ringrazio la passione e la voglia che ho, che mi fa dire, ancora una volta, ci vediamo il prossimo anno.

A presto!

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